martedì 30 marzo 2010

Sono in classifica mondiale

In questi ultimi giorni mi sono appassionato ad un giochino che non ha niente di eccezionale come grafica o trama o altro. Devo confessarvi che in generale non sono un amante dei videogiochi, per cui non saprei dirvi che caratteristiche tecniche ha, cosa non ha o a che altri giochi assomiglia; non è di questo che voglio parlarvi.

La cosa che più mi intriga in questo gioco è la possibilità di immettere il proprio punteggio in una classifica (addirittura) mondiale. Credo che sia stato un sogno di molti ragazzini che giocavano nelle sale giochi anni '80 vedere una classifica mondiale o anche regionale del proprio gioco preferito. Oggi, con i dispositivi elettronici connessi spesso in rete, questo è possibile. Non solo, direi che è un sistema per affiliare gli utenti al proprio gioco. Volete mettere essere in classifica mondiale? vi immaginate essere superati da qualcuno dopo tutte le vostre fatiche? Bisogna subito migliorare! Via, si gioca.

I videogiochi si stanno spostando da versioni graficamente mozzafiato a versioni molto più semplici, ma coinvolgenti un numero sempre maggiore di persone (a tal proposito leggete questo interessante articolo). Prendete ad esempio i social game presenti in Facebook, come Farmville e Pet Society. E non pensate che siano passatempi di poco conto: Zynga, la produttrice di Farmville, è valutata miliardi (e sono più i giocatori di Farmville che il numero di abitanti della Francia). Tant'è che molte aziende che si occupano di videogiochi da anni si stanno dedicando a questo filone emergente.

Gioco e socialità. Il prossimo passo sarà congiungerli con la mobilità.

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