giovedì 28 ottobre 2010

Apple Mac Store

Apple annuncia un Mac App Store per il suo futuro sistema operativo Mac OS X. Anzi, lo store sarà disponibile a breve (entro 90 giorni dall'annuncio) anche su quello attuale.

Anche tra le novità in arrivo con Windows 8 si parla di un app store.

Gli store per applicazioni stanno dunque prendendo piede, dopo l'immenso successo avuto su iOS. In realtà applicazioni simili esistono da anni nelle maggiori distribuzioni Linux: non sono altro che interfacce per i repository di applicazioni. Questi "Linux-store" sono pensati per facilitare l'utente finale (tra le altre cose) nell'installazione, verifica dell'integrità dei file scaricati (contro malware) e aggiornamenti. Qualcuno ha provato anche a vendere questo servizio, ad esempio CNR di Linspire.

Tuttavia, sebbene siano presenti da anni, sui sistemi Linux esistono altri modi per installare applicazioni (a partire dai sorgenti, con pacchetti autoinstallanti, ecc.) e nessuno si sogna di avere una distribuzione che vincoli l'installazione del software a questi servizi.

Nel caso di Apple, invece, questo timore è diffuso (ad esempio qui e qui cui è stato ribattuto).In questo caso verrebbe veramente lesa la libertà degli utenti. Su iPhone, ad esempio, Apple riconosce solo i software scaricati col loro Store, ma la pratica del jailbreak è stata riconosciuta come legale negli Stati Uniti, permettendo così l'accesso quantomento ad altre fonti di software.

Sembrava che lo stesso Jobs in persona avesse negato l'arrivo dello Store per Mac, ma in effetti la domanda che gli era stata rivolta chiedeva se era in arrivo un AppStore per Mac OS X e che il software avrebbe necessitato di una autorizzazione della Apple per girare sui suoi sistemi operativi. Speriamo che questo Grande Fratello non arrivi mai.

sabato 23 ottobre 2010

10/10

Nel mondo dei sistemi operativi, è un mese ricco di novità questo ottobre, complice anche il marketing che gioca sull'accoppiata10/10.

10/10/10 Ubuntu 10.10
Anziché uscire a fine mese, come le precedenti versioni, non si lascia sfuggire una data simbolica.

11/10/10 Windows Phone 7
Presentazione di 10 dispositivi. Hanno trovato le date simboliche già impegnate, come il mercato in cui vogliono rientrare.

19/10/10 WebOS 2 e Pre 2
Un rilancio in sordina per uno dei migliori sistemi operativi per smartphone. HP doveva chiarire la sua volontà di portarlo avanti anche tra gli smartphone, ma poteva metterci più enfasi.

20.10.2010 presentazione di Lion
Apple non si lascia sfuggire questa data per nuovi annunci e far parlare di se: presenta Lion (Mac OS X 10.8), previsto per l'estate prossima, ed i nuovi MacBook Air.

21/10/10 Windows Phone 7
Lancio in Europa ed Asia, negli Stati Uniti 8/11/10.

mercoledì 13 ottobre 2010

La TV: il prossimo campo di battaglia

Dopo gli scontri tecnologici sui PC, sui sistemi operativi, sui browser, sugli smartphone, il prossimo terreno di gioco sarà la TV.

La posta in palio è la conquista definitiva del vostro salotto.

Microsoft voleva un PC in ogni casa, ma in quale stanza? Solitamente il PC è in uno studio o in un angolino. L'iPad è spesso associato alla cucina. Ma il centro della casa, il salotto, per ora è terreno incontrastato di videoregistratori, lettori DVD, TV e console. L'obiettivo dei nuovi dispositivi è unire tutte queste funzioni ed aggiungerne altre, come la fruizione di internet, applicazioni varie, vendita e noleggio di contenuti multimediali.

I primi a scendere in campo furono quelli di Microsoft con Windows Media Center per creare dei dispositivi home-entertainment, seguiti da molti progetti open-source (tra cui ricordo MythTV). Ma questi progetti sono un po' datati. Oggi ci sono Apple TV e, da poco, Google TV e molti altri.

In Italia siamo ancora ancorati alla vecchia TV, ma il percorso è tracciato.

domenica 10 ottobre 2010

Verso la mela

HP, numero uno mondiale nella produzione di PC, si sta interessando al mondo del software, dei servizi cloud e degli smartphone: ha acquistato Palm, ArcSight e 3PAR. Inoltre ha nominato CEO (praticamente il nostro AD: amministratore delegato) un dirigente proveniente da una multinazionale che produce software.

Oracle, specializzata nei database, con l'acquisto di Sun si trova ad ereditare la linea hardware di questa, tra cui i microprocessori SPARC HW, ma sono interessati ad acquisire altri produttori di chip.

Microsoft, nata e cresciuta coi software, ha creato vari dispositivi hardware, tra cui: XBox 360, Zune ed il fallimentare Kin.

Google è entrata in numerosissimi settori, ma nell'hardware consumer il suo prodotto più famoso è lo smartphone Nexus One.

E se ci si mettesse anche facebook a vendere telefonini o Apps?

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Cosa sta succedendo? I produttori di software vogliono fare hardware e viceversa? Non credo che in tempo di crisi queste grandi aziende intendano spostare il loro core business verso qualcosa d'altro. Credo che l'obbiettivo sia ridurre le spese ed aumentare il fatturato. E credo che abbiano un modello in mente: Apple, hardware e software fatti in casa; fatturato altissimo

giovedì 7 ottobre 2010

Distinguersi fra Unix

Il giorno dopo aver scritto il post "*nix nel mobile", mi sono imbattuto in un articolo di Jean-Louis Gassée il quale, fra l'altro, fa notare come i principali sviluppatori di sistemi operativi (Apple, Nokia, RIM, Palm, ecc.) abbiano trovato difficoltà nello sviluppare i loro sistemi e siano passati o stiano passando a sistemi Unix-like.

Mentre nel mio post mi limitavo al mondo degli smartphone, Jean-Louis Gassée fa presente come ormai tutti stiano usando sistemi Unix-like, con una sola eccezione: Windows.

Un'eccezione non trascurabile, visto il suo stato di quasi monopolio fra i computer tradizionalmente intesi (e proprio a questo monopolio Jean-Louis Gassée ascrive la sua sopravvivenza ai vari errori emersi nel tempo). Tuttavia la maggior parte dei dispositivi elettronici (smartphone, navigatori satellitari, router, alcune televisioni, alcuni Set-top box, ecc.), non usano un sistema della Microsoft, ma uno derivato da Unix.

Preso atto di questa situazione, i produttori non possono più distinguersi vantando le loro fondamenta Unix, ma devono lavorare su altri aspetti:
  • l'interfaccia utente, UI, o meglio l'esperienza dell'utente, UX;
  • le piattaforme di sviluppo.
Queste sono caratteristiche su cui puntano non solo i reparti marketing, ma anche quelli tecnici e che portano ad un nuovo tipo di diversità tra i sistemi operativi. Questa diversità non è più accentuata come in passato, viste le basi ed alcune piattaforme in comune, tuttavia non riduce l'importanza della scelta di un sistema al posto di un altro.

*nix nel mobile

Samsung e Sony-Ericsson abbandonano Symbian (come fece anche Motorola) per concentrarsi su Android e (nel caso particolare di Samsung anche su) Windows Phone 7. Nokia dovrebbe pian piano relegare Symbian sui dispositivi economici per migrare verso MeeGo.

Sia MeeGo che Android sono basati su Linux. Così come WebOS.

iOS deriva da Mac OS X. RIM sta abbandonando BlackBerry per QNX. iOS e QNX sono entrambi sistemi Unix-like, anche detti *nix.

Tutti i sistemi operativi che si stanno diffondendo, ad oggi, sugli smartphone derivano dunque in qualche modo da Unix. Sembra che il mobile sia terreno fertile per le nuove incarnazioni di questo venerabile sistema operativo.

La settimana prossima però la situazione cambierà col debutto di Windows Phone 7. Ovviamente e già partita la poderosa macchina da guerra campagna di marketing, con sistemi anche discutibili. Mentre questo mi ricorda molto la fine di SCO, probabilmente una seria minaccia ad Android viene dalla causa tentata da Oracle contro la versione di Java usata da Google per il suo sistema operativo mobile.