domenica 14 marzo 2010

Nuvole in movimento

Sempre più ricerche su internet avvengono attraverso dispositivi mobili: notebook, netbook e soprattutto smartphone. Insomma, i dispositivi mobili superano i desktop.

Anche qui la mobilità vince sulle prestazioni. Certo, ormai tra notebook e desktop non c'è un abisso in termini di prestazioni (ne risente principalmente l'espandibilità). Ma coi netbook non c'è paragone: in questo caso mancano le prestazioni e (di conseguenza) le funzioni. Un'altra vittoria del principio di Pareto. Per non parlare poi degli smartphone: poche essenziali funzioni, ma mobilità allo stato puro.

L'informatica sta evolvendo verso piccoli dispositivi portatili che accedono a servizi distribuiti (la cloud).

Siamo appena agli inizi. Le applicazioni web sono scarne, ma evolveranno. Le applicazioni professionali, residenti sui pc, vengono diffuse sempre meno e quindi il loro costo aumenta, riducendone ancora la diffusione ed innescando una spirale che le relegheranno in uno spazio di nicchia. Anche i computer, che in realtà oggigiorno sono sfruttati solo in piccola parte dall'utente medio, rischiano di fare questa fine per colpa dei dispositivi mobili. Sembra che si stia tornando all'idea del thin client, si sta sostituendo il pc con una mera interfaccia ad internet.

In questo modo internet sarà accessibile ad un maggior numero di utenti, in quanto i dispositivi si fanno sempre più economici ed il software necessario è (già) gratuito.

Per quanto riguarda l'impoverimento della potenza di calcolo dei dispositivi e delle funzionalità dei software, sicuramente ci sarà un recupero nel lungo termine: le applicazioni web evolveranno ed anche gli utenti impareranno a sfruttarle al meglio e (magari) anche la banda del collegamento ad internet aumenterà. Probabilmente, tutta la potenza di calcolo non potrà risiedere sui server, ma torneranno i client evoluti (corsi e ricorsi storici dell'informatica).

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