giovedì 18 marzo 2010

La Profezia

Durante il primo Linux Day (1° dicembre 2001) (o forse durante il secondo, nel 2002) enunciai la seguente profezia. Ovviamente si parlava di sistemi operativi.

<modalità fanatico-ironico-provocatoria-profetica on>

In futuro, rimarranno solo 2 diffusissimi sistemi operativi.
Uno sarà usato da chi è appassionato di informatica, vuol capire come funzionano le cose e vuole crearne di nuove lui stesso. Questo sistema operativo è già qui: Linux.
L'altro sarà per chi vuole un computer che quando lo accendi semplicemente funzioni, che non dia continui grattacapi, che non necessiti di continue cure e manutenzioni; anche a costo di essere limitati nelle proprie scelte. Anche questo è già qui: Mac Os X.
Che senso ha un sistema operativo che vuol fare l'uno e l'altro? che promette nessuna restrizione (a parole), ma che è difficile da gestire e in più limita la libertà (di vedere come funzionano le cose, ad esempio) dei propri utenti? Anche questo è già qui: Windows.

Aggiornamento 2010

Tuttavia, in questi giorni, mi sono ricordato di questa profezia e mi sono detto: ma il sistema operativo per chi non vuole complicazioni è veramente già qui? O non sarà magari un sistema che delega tutto a server remoti? Tutta la manutenzione verrà fatta su questi, completamente trasparente per l'utente. Tutte le applicazioni e tutti i dati risiedono su macchine remote. L'utente dovrà solo accendere il suo dispositivo, fare il suo lavoro (redigere relazioni, scrivere un blog, fare calcoli, giocare, navigare in internet, chattare, ecc.) e non preoccuparsi di nulla. Nessuna preoccupazione: al prossimo avvio il sistema sarà completamente aggiornato e privo di virus (o reinstallabile via rete). Il sistema operativo nell'era della cloud.

Incredibile? No, il capostipite di questi sistemi operativi è già stato annunciato: Chrome OS - per la seconda metà del 2010.



P.S.
Chrome OS è basato su Linux. Volete vedere che alla fine ne resterà soltanto uno?

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