Una decina d'anni fa (o forse più) preso dallo sconforto per la lentezza di un Windows 98, provai a deframmentare il disco.
Non so se fu quell'operazione o cosa, ma al successivo riavvio il sistema non riconosceva più la Partition Table dell'hard disk. Sistema inutilizzabile.
Ma mi serviva! Almeno le partizioni con Linux.
Così iniziai a settacciare Internet (con un altro PC, ovviamente), finché non mi imbattei in una guida molto interessante per recuperare la Partition Table. Proponeva 3 scenari possibili: che l'utente fosse un uomo saggio oppure ricco oppure fortunato.
Il saggio
L'uomo saggio si scrive da qualche parte (non sul PC relativo) come ha partizionato il disco (l'output di fdisk -l e fdisk -l -u). Qualora si presenti un problema alla Partition Table ha tutti i dati per ripristinarla, ricostruendo le partizioni com'erano, con un software di partizionamento come fdisk (la versione per Linux, intendo).
Il ricco
L'uomo ricco può permettersi software commerciali che ripristinano la Partition Table. La guida ne nominava almeno uno (non ricordo bene). In alternativa l'uomo ricco poteva pagare qualcuno che sapesse ripristinargli il disco.
Il fortunato
Probabilmente al fortunato non capitano queste disavventure, ma se capitano potrebbe usare fdisk ed indovinare i valori giusti per ricostruire la partition table (e magari vincere al super-enalotto).
Il mio caso
Nel mio caso non ero e non sono certo ricco, né fortunato, né saggio, perciò cerco di essere almeno previdente. Mi ero segnato i dati, ma prima dell'ultimo ripartizionamemto. Per fortuna non avevo stravolto la Partition Table e ricordavo cosa avevo modificato e per ottenere cosa, per cui qualche dato l'avevo. La guida mi aveva indicato gli strumenti ora serviva solo un po' di fortuna per trovare i valori mancanti. Bastarono 2 o 3 tentativi.
Mi torna spesso in mente quel simpatico HowTo (mi piacerebbe ritrovarlo). Oggigiorno probabilmente ci sono altri strumenti che possono aiutare in casi simili, come gpart e GNU Parted.
La morale
La morale? Se vuoi realizzare qualcosa o sai farla o paghi qualcuno che la faccia per te, altrimenti devi imparare a cavartela da solo con un po' d'esperienza ed un po' di fortuna (non si può essere sempre fortunati né avere sempre amici che ti aiutano).
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