venerdì 12 febbraio 2010

Google: cosa stai facendo oggi?

Ormai Google sta entrando in ogni mercato limitrofo a quelli in cui già si trova.

Ha iniziato come motore di ricerca, per poi diventare colosso della pubblicità. Quindi ha proseguito creando (anche attraverso svariate acquisizioni) un portale multiservizi: gMail, Google news, Google Docs, Google Maps, Google Voice, iGoogle, Picasa, YouTube, Blogger (ops), ecc. Ha creato un suo browser (Chrome), e ben due sistemi operativi: uno per smartphone (Android) ed uno per nettop/laptop (Chrome OS). Ed un server DNS. E wave. Ed uno smartphone col suo marchio. E, negli ultimi giorni, ha lanciato la sfida ai social network (primi tra tutti Facebook e Twitter) con Buzz. Ma non è ancora finita: ha annunciato che, a titolo sperimentale, fornirà accesso ad Internet su fibra ottica - 1 Gigabit al secondo - , ad un numero non ancora definito di utenti, numero compreso tra 50000 e 500000.

L'utente cosa ci guadagna? Un unico account, mille servizi integrati tra loro. E cosa ci perde? La privacy.

Ma dove vuole arrivare Google? E' solo un modo per cercare di marcare ogni possibile mercato emergente, per restare sull'onda, o c'è qualcosa d'altro? Vuole fornire ogni servizio relativo ad Internet? Qualcuno teme, addirittura, che punti a sostituire la rete con un network privato. Non credo proprio, un progetto simile mi ricorda la prima fallimentare MSN. Altri dicono che potrebbe diventare una sorta di grande fratello: come provider potrebbe studiare ogni attività dei propri utenti in rete.

Google ha attratto molte simpatie quando ha rivoluzionato i motori di ricerca prima e la posta elettronica poi. Ma non va idealizzata: un giorno si presenta come paladino dell'open source, il giorno dopo usa H.264 su YouTube. Ora dice di voler dare una scossa al mondo degli ISP, poiché serve una maggior banda. Sicuramente ce n'è bisogno. Le intenzioni sono buone, ma bigG sembra strafare.

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