venerdì 28 gennaio 2011

Linux App Store

Installare applicazioni nelle più recenti distribuzioni Linux è sempre più facile grazie a gestori grafici di pacchetti (ad esempio Synaptic, PackageKit ed il più recente Ubuntu Software Center). Tutto questo prima dell'emergere dei nuovi Store derivati da quelli di Apple.

Tuttavia manca ancora qualcosa: un sistema valido per le principali distribuzioni ed un occhio di riguardo verso ciò che vuole l'utente medio. A questo utente, infatti, non interessano quali sono le dipendenze di un pacchetto, ma interessa vedere cosa ne pensano altri utenti di quel software e vedere delle immagini in anteprima dell'applicazione.

Sono molto lieto di leggere che le principali distribuzioni (RedHat, Fedora, Debian, Ubuntu, openSUSE, Mandriva and Mageia) stanno discutendo proprio di questi argomenti, al fine di rendere più partecipi gli utenti e sempre più user-friendly la gestione delle applicazioni sotto Linux.

Indubbiamente questo compito è reso più difficile dalla mancanza dei soldi che un App Store commerciale ricava ritagliandosi una percentuale sui prezzi di vendita delle applicazioni e sulle cifre che gli sviluppatori devono versare (in genere annualmente) per pubblicare le proprie applicazioni.

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