lunedì 15 novembre 2010

2010: tablet

Si avvicina la fine di questo 2010; è stato l'anno dei tablet o pad o, meglio ancora, l'anno dell'iPad - col 95% di questo settore di mercato.

Nonostante in passato ci siano stati svariati tentativi, il mercato dei tablet è emerso con l'iPad, mentre molti alla sua presentazione all'inizio dell'anno prevedevano l'ennesimo flop dell'ennesimo pad. In realtà, questo dispositivo si differenzia per l'interfaccia: anziché aver portato un'interazione basata su mouse e tastiera su un dispositivo privo di entrambi (come ha cercato di fare per anni Microsoft), Apple ha adattato la diffusa interfaccia dell'iPhone, basata sul touch. Le applicazioni pensate per questa interazione hanno fatto il resto.

Per ora l'unica alternativa credibile è il Samsung Galaxy Tab, basato su Android. Grazie alla diffusione che sta ottenendo, inizia ad avere qualche applicazione interessante e sta cercando di innescare il ben noto circolo vizioso: molti dispositivi venduti attirano gli sviluppatori che generano molte applicazioni che a loro volta portano ad altre vendite di dispositivi.

Tuttavia Google dichiara che il suo sistema operativo non è ancora pronto per i tablet e probabilmente non lo sarà nemmeno la versione in uscita fra qualche settimana (nome in codice: Gingerbread). Si dovrà aspettare la versione successiva (Honeycomb). Per questo altri costruttori intendono aspettare che la piattaforma maturi: Lenovo ed LG hanno annunciato futuri Tablet basati su Android Honeycomb.

La concorrenza per l'iPad arriverà dunque l'anno prossimo, quando, oltre ai tablet basati su Android, ci saranno anche i PlayBook di RIM e magari uno o più tablet basati su webOS. Apple probabilmente giocherà ancora d'anticipo, lanciando nei primi mesi del prossimo anno l'iPad di seconda generazione; ciò nonostante, nel corso dell'anno, perderà quel mostruoso 95% del mercato dei tablet.

1 commento:

  1. personalmente, ma non so quanto questo discorso sia generalizzabile, potrei usare un dispositivo del genere solo per una cosa: leggere PDF.
    non ho nessun interesse nelle applicazioni, anche se leggere i giornali e le riviste potrebbe essere un trastullo interessante ma non determinante.
    quindi è la disponibilità di PDF gratuiti a fare la differenza, come gli mp3 hanno fatto la fortuna di ipod.
    personalmente, trovo il prezzo di questi aggeggi del tutto fuori dal mio personale budget letture, e per dirla tutta, i libri fisici hanno qualche carta da giocarsi nella competizione.
    i dispositivi eink da circa 250euro sono molto più attraenti, per me, di ipad e galaxytab, ma dal punto di vista della comunicazione mi sembra che sony e compagnia stiano facendo poco per far capire che puntano dritto a farti sfruttare alla grande la tua collezione di PDF, sembrano invece un tentativo alla Kindle di fare lockin sui contenuti: cosa che tiene lontano gli utenti come poco altro al mondo.

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