giovedì 7 ottobre 2010

Distinguersi fra Unix

Il giorno dopo aver scritto il post "*nix nel mobile", mi sono imbattuto in un articolo di Jean-Louis Gassée il quale, fra l'altro, fa notare come i principali sviluppatori di sistemi operativi (Apple, Nokia, RIM, Palm, ecc.) abbiano trovato difficoltà nello sviluppare i loro sistemi e siano passati o stiano passando a sistemi Unix-like.

Mentre nel mio post mi limitavo al mondo degli smartphone, Jean-Louis Gassée fa presente come ormai tutti stiano usando sistemi Unix-like, con una sola eccezione: Windows.

Un'eccezione non trascurabile, visto il suo stato di quasi monopolio fra i computer tradizionalmente intesi (e proprio a questo monopolio Jean-Louis Gassée ascrive la sua sopravvivenza ai vari errori emersi nel tempo). Tuttavia la maggior parte dei dispositivi elettronici (smartphone, navigatori satellitari, router, alcune televisioni, alcuni Set-top box, ecc.), non usano un sistema della Microsoft, ma uno derivato da Unix.

Preso atto di questa situazione, i produttori non possono più distinguersi vantando le loro fondamenta Unix, ma devono lavorare su altri aspetti:
  • l'interfaccia utente, UI, o meglio l'esperienza dell'utente, UX;
  • le piattaforme di sviluppo.
Queste sono caratteristiche su cui puntano non solo i reparti marketing, ma anche quelli tecnici e che portano ad un nuovo tipo di diversità tra i sistemi operativi. Questa diversità non è più accentuata come in passato, viste le basi ed alcune piattaforme in comune, tuttavia non riduce l'importanza della scelta di un sistema al posto di un altro.

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